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Piano regionale della prevenzione

Colpi di calore: come riconoscerli? E soprattutto che fare?

Tra i sintomi ci sono crampi muscolari, debolezza, mal di testa, vertigini, sudorazione eccessiva, confusione mentale. Se capita occorre sdraiare la persona, rinfrescarla e darle da bere o, nei casi più gravi, chiamare il 118

Coi colpi di calore non si scherza. Perché possono anche causare tachicardia, svenimenti e confusione mentale, e possono avvenire anche in ambienti chiusi o in luoghi dove non batte direttamente il sole. Il colpo di calore si manifesta generalmente con crampi muscolari, debolezza, mal di testa, vertigini, breve perdita di coscienza. Sintomi più gravi possono essere sudorazione eccessiva o mancanza di sudorazione, nausea e sete intensa, confusione mentale, temperatura corporea elevata, tachicardia, respiro rapido e superficiale, fino ad arrivare anche a eventuali convulsioni e deliri, alterazioni neurologiche gravi, perdita di coscienza, coma. 

Che fare allora se succede? Per prima cosa occorre mettere la persona in un ambiente fresco e ventilato, somministrare bevande (non fredde) e, in caso di piccolo svenimento, lasciare la persona sdraiata con le gambe sollevate. In caso di sintomi più importanti o di perdita di coscienza, bisogna chiamare il 118, spogliare la persona e raffreddarla gradualmente con impacchi di acqua fresca in testa, nelle ascelle, nell’inguine e nell’incavo del ginocchio. 

Le persone maggiormente esposte ai colpi di calore sono i bambini, gli anziani, i non autosufficienti, chi soffre di patologie croniche (cardiologiche, respiratorie, neuropsichiatriche, renali, metaboliche) e le donne in gravidanza. Particolare attenzione devono poi fare i lavoratori all’aperto (edilizia, cantieri, agricoltura), i turisti e i partecipanti a eventi di massa, le persone socialmente isolate, i senza fissa dimora. 

Quindi, per evitare brutte sorprese, tanto vale cercare di prevenirli. Bastano alcuni piccoli accorgimenti: non uscire di casa e non fare attività fisica intensa all’aperto nelle ore più calde, indossare un abbigliamento leggero, proteggere la pelle, la testa e gli occhi dai raggi solari, non lasciare persone o animali in auto in sosta, tenere chiuse le finestre di giorno e aprirle di notte, scurare i vetri esposti al sole, se possibile mantenere la temperatura dei locali sui 26°, bere molti liquidi evitando il consumo di alcol, mangiare molta frutta e verdura e fare pasti leggeri. 

Numeri utili: 
- Servizio Sanitario Regionale: 800 033 033
  (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.00, il sabato dalle 8.30 alle 13.00) 
- Ministero della Salute: 1500 
- Auser: 800 995 988 

Altre info: Previsioni regionali del rischio di calore in Emilia-Romagna 

Scarica locandina (pdf814.62 KB)

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ultima modifica 2024-07-22T17:12:30+02:00
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