Disponibile il protocollo di intesa del comparto piastrelle di ceramica per l'individuazione di lavori che comportano esposizione a silice cristallina respirabile
Nella Regione Emilia-Romagna il settore ceramico, eccellenza a livello nazionale e mondiale, rappresenta storicamente un rilevante campo d’azione per attività di prevenzione e tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Tra i rischi caratteristici e noti del comparto è di rilievo la polvere di silice cristallina.
Il D.Lgs. n. 44 del 01 giugno 2020 ha incluso tra le lavorazioni che comportano un rischio cancerogeno i “lavori comportanti esposizione a polvere di silice cristallina respirabile generata da un procedimento di lavorazione”, fissando un valore limite di esposizione professionale.
Per il settore ceramico, in Emilia-Romagna, da tempo è prassi consolidata condividere accordi/protocolli tra la Regione, le AUSL di Modena e Reggio Emilia (dove sono concentrate in prevalenza le ditte del comparto piastrelle), Confindustria Ceramica, ACIMAC (Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica) e Organizzazioni Sindacali di categoria (FILCTEM CGIL, FEMCA CISL, UILTEC UIL). Questo approccio anticipa l’impostazione del vigente Piano Nazionale della Prevenzione, ripresa dal Piano della Prevenzione Regionale dell’Emilia-Romagna (valido per i prossimi cinque anni), il quale attribuisce all’intersettorialità un notevole impatto sull’efficacia degli interventi su tutti i determinanti di salute e, quindi, la necessità di alleanze e sinergie tra forze diverse e lo sviluppo di collaborazioni finalizzate ad attivare il ruolo e la responsabilità di tutti gli Attori, istituzionali e non del territorio, per una migliore tutela della salute e sicurezza sul lavoro. A fronte del D.Lgs. 44/2020, le parti si sono confrontate per definire i criteri di individuazione, specificatamente per il comparto delle piastrelle di ceramica, dei “lavori comportanti esposizione a silice libera cristallina generata da un procedimento di lavorazione”, al fine di delineare il corretto campo di applicazione della normativa sulla protezione da agenti cancerogeni (Titolo IX – Capo II del D.Lgs. 81/08), elaborando a tal proposito un apposito documento tecnico.
Di seguito il protocollo di intesa, elaborato sulla base dello schema approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 979 del 03/08/2020 e sottoscritto in data 07/06/2021, comprensivo del documento tecnico, ferma restando la necessità di aggiornamento periodico in relazione all’evoluzione tecnologica del comparto e all’acquisizione di nuove conoscenze.
Documentazione
Protocollo d'intesa (658.14 KB)