Rete regionale per la presa in carico dei pazienti affetti da mesotelioma pleurico maligno
La Regione Emilia-Romagna ha formalmente istituito, con la DGR n. 1410 del 3/9/2018, la Rete per la presa in carico dei pazienti affetti da mesotelioma pleurico maligno certo o sospetto, con l’obiettivo di garantire l’appropriatezza e la migliore qualità nella diagnosi, nella cura e nell’assistenza, favorendo l’integrazione tra ospedale, territorio e istituti di ricerca.
La Rete per la presa in carico dei pazienti affetti da mesotelioma pleurico maligno certo o sospetto si prefigge di permettere in tutte le province della Regione l’accesso al percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale, garantendo gli standard sulla base delle più aggiornate linee guida ed evidenze scientifiche disponibili e migliorando i tempi di attesa dell’iter diagnostico-terapeutico, fissando degli standard inter-aziendali.
L’acceso alla Rete avviene su richiesta dei Medici di Medicina Generale, dei Medici del Lavoro e dei Patronati, degli Specialisti Ospedalieri o Extra-Ospedalieri delle branche interessate.
Il Paziente che presenta sintomi o quadri clinici suggestivi per mesotelioma pleurico maligno viene indirizzato e preso in carico da Centri di I livello, individuati su base provinciale di almeno uno per Provincia, per la conduzione degli opportuni approfondimenti diagnostici.
I Centri di I livello sono ubicati nelle seguenti sedi ospedaliere per le tre Aree Vaste Regionali:
Area Vasta Emilia Nord (AVEN) | Area Vasta Emila Centro (AVEC) | Area Vasta Romagna |
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- Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza - Ospedale Maggiore di Parma - Arcispedale S. Maria Nuova-IRCCS di Reggio Emilia - Policlinico di Modena |
- Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna - Ospedale Maggiore di Bologna - Arcispedale S. Anna di Ferrara |
- Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì - IRST-IRCCS di Meldola - Ospedale delle Croci di Ravenna - Ospedale degli Infermi di Rimini |
I pazienti che ricevono diagnosi di mesotelioma pleurico maligno sono poi indirizzati a Centri di II livello per la valutazione e la gestione delle più appropriate strategie di trattamento. Tali Centri prevedono la presenza strutturata di uno specifico gruppo multidisciplinare composto da figure quali l’oncologo medico, il radioterapista, il chirurgo toracico, il radiologo, eventualmente affiancate da altri specialisti, sulla base delle specifiche richieste cliniche e organizzative.
I Centri di II livello, uno per Area Vasta, sono individuati nelle seguenti sedi ospedaliere:
Area Vasta Emilia Nord (AVEN) | Area Vasta Emila Centro (AVEC) | Area Vasta Romagna |
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Arcispedale S. Maria Nuova-IRCCS di Reggio Emilia |
Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna |
Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì e IRST-IRCCS di Meldola |
In entrambi i centri di I e di II livello è prevista l’attività di psico-oncologi, con assistenza rivolta sia al paziente stesso che ai suoi familiari. Viene erogata inoltre assistenza sociale per tutte le problematiche amministrative, comprese quelle relative alla natura professionale della malattia e all’accesso al Fondo Vittime dell’Amianto.
La definizione di un percorso strutturato di cura e l'organizzazione dei servizi in un sistema a rete è una priorità regionale.
Normativa
DGR 125/2024 - Rete clinico-organizzativa e percorso diagnostico terapeutico assistenziale per la presa in carico dei pazienti affetti da mesotelioma pleurico maligno - indicazioni regionali