Set Indicatori per il Piano Triennale
Indice
- Quadro socio-demografico - Sezione A: Il contesto Regionale
- Quadro socio-economico - Sezione A: Il contesto Regionale
- Le Famiglie - Sezione A: Il contesto Regionale
- Il terzo settore - Sezione B: le risorse della comunità
- Lo stato di salute della popolazione - Sezione C: lo stato di salute della popolazione e la prevenzione
- La prevenzione - Sezione C: lo stato di salute della popolazione e la prevenzione
- Sportelli Sociali - Sezione D: l'offerta dei servizi
- I bambini, i ragazzi e le famiglie - Sezione D: l'offerta dei servizi
- Le persone non autosufficienti - Sezione D: l'offerta dei servizi
- Adulti in difficoltà - Sezione D: l'offerta dei servizi
- Spesa sociale comuni, FRNA e sanitaria - Sezione E: la spesa sociale e sanitaria e le fonti di finanziamento
Quadro socio-demografico - Sezione A: Il contesto Regionale
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La Popolazione residente, caratteristiche strutturali e Indici di stato della popolazione
- La popolazione residente è costituita dalle persone che hanno dimora abituale nel comune. Popolazione residente per caratteristiche strutturali: età, genere e cittadinanza ed Indici di stato della popolazione (Indice di vecchiaia, Indice di dipendenza e Indice di struttura popolazione attiva)
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La Popolazione residente, caratteristiche strutturali e Indici di stato della popolazione
- Popolazione residente all'1/1 nei comuni per genere ed età - Valori assoluti e Valori % - Serie Storica dall'1-1-1988
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Popolazione residente straniera per genere ed età
- Popolazione residente straniera all'1/1 nei comuni per genere ed età - Valori assoluti e Valori % - Serie Storica dall'1-1-2005
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Dinamica naturale della popolazione
- La dinamica naturale della popolazione esprime la variazione potenziale dovuta alla combinazione delle dinamiche dei nati e dei decessi. La variazione è positiva e la popolazione in aumento quando il tasso di crescita naturale è positivo cioè il numero di nati supera il numero di decessi
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Tasso di crescita Naturale
- Il tasso di crescita naturale viene definito, con riferimento ad un determinato anno, come rapporto tra il saldo naturale (differenza fra nati vivi e morti) e la popolazione media di quell’anno, per mille individui. Serie Storica dall'1-1-1973
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Dinamica migratoria della popolazione
- La dinamica migratoria della popolazione è misurata attraverso i trasferimenti di residenza ed esprime la variazione della popolazione di un dato territorio dovuta alla combinazione di immigrazione ed emigrazione. I trasferimenti vengono rilevati attraverso le iscrizioni e cancellazioni registrate presso le anagrafi comunali. I movimenti migratori comportano un aumento della popolazione quando il tasso di crescita migratorio è positivo cioè le immigrazioni (iscrizioni anagrafiche) in un dato territorio superano le emigrazioni (cancellazioni dall'anagrafe).
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Tasso di crescita Migratorio
- Rapporto tra il saldo migratorio dell'anno (differenza tra il numero degli iscritti ed il numero dei cancellati dai registri anagrafici per trasferimento di residenza) e l'ammontare medio della popolazione residente per 1.000. Serie Storica dall'1-1-1973
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Scenari demografici. Caratteristiche strutturali ed Indici di stato della popolazione - Proiezioni demografiche, dal 2015 al 2035
- Con le proiezioni demografiche si determina la consistenza e struttura di una popolazione su un territorio in un arco di tempo futuro. Le proiezioni sono il risultato di approfondite analisi dei trend a breve e lungo termine dei parametri demografici (fecondità, mortalità e migratorietà) che determinano la consistenza e struttura della popolazione. Le proiezioni demografiche si basano su delle ipotesi di sviluppo futuro per i parametri demografici e quindi sono necessariamente affette da errore, gli scenari demografici dovrebbero essere usati come ‘orientamento’ per il futuro, come indicazione rispetto alle tendenze generali, piuttosto che come predizione esatta dell’ammontare della popolazione e delle sue variazioni annue. L'arco di proiezione è di 20 anni, dal 2015 al 2035. I dati sono disponibili per ogni singolo anno. Per ogni ambito territoriale (distretto sanitario, provincia, regione) è possibile vedere l'andamento comparato degli scenari: oltre allo scenario di riferimento, sono disponibili le varianti ad alta immigrazione, ad alta fecondità e ad alta sopravvivenza. Si possono visualizzare sottoinsiemi di popolazione (per classi di età, sesso, cittadinanza) e indici di stato.
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Popolazione residente per genere ed età
- Popolazione residente per genere ed età - Valori assoluti e Valori % - Arco di proiezione di 20 anni, dal 2015 al 2035. E' possibile consultare, per la popolazione residente, gli scenari a confronto, le piramidi di età, le generazioni a confronto e le mappe tematiche.
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Popolazione residente straniera per genere ed età
- Popolazione residente straniera per genere ed età - Valori assoluti e Valori % - Arco di proiezione di 20 anni, dal 2015 al 2035. E' possibile consultare, per la popolazione residente straniera, gli scenari a confronto, le piramidi di età, le generazioni a confronto.
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Indice di dipendenza
- Rapporto fra persone in età non attiva (0-14 anni e oltre 64 anni) e 100 persone in età attiva (15-64 anni). Il denominatore di questo indice rappresenta la fascia di popolazione che dovrebbe provvedere al sostentamento della fascia indicata al numeratore. Arco di proiezione di 20 anni, dal 2015 al 2035. E' possibile consultare gli scenari a confronto e le mappe tematiche.
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Tasso di crescita Naturale
- Il tasso di crescita naturale viene definito, con riferimento ad un determinato anno, come rapporto tra il saldo naturale (differenza fra nati vivi e morti) e la popolazione media di quell’anno, per mille individui. Arco di proiezione di 20 anni, dal 2015 al 2035. E' possibile consultare le mappe tematiche.
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Saldo migratorio e Tasso di crescita MIGRATORIO
- Rapporto tra il saldo migratorio dell'anno (differenza tra il numero degli iscritti ed il numero dei cancellati dai registri anagrafici per trasferimento di residenza) e l'ammontare medio della popolazione residente per 1.000. Arco di proiezione di 20 anni, dal 2015 al 2035. E' possibile consultare gli scenari a confronto e le mappe tematiche.
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Quadro socio-economico - Sezione A: Il contesto Regionale
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Livello di Istruzione
- L'istruzione della popolazione, intesa come leva di realizzazione personale e di inclusione sociale, è qui misurata dal massimo titolo conseguito dalla popolazione adulta, dalla dimensione percentuale dei giovani laureati e dei giovani che abbandonano precocemente gli studi
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Popolazione 25-64 anni per livello di istruzione e genere
- La quota di popolazione adulta con un dato livello di istruzione si ottiene rapportando la popolazione di 25-64 anni che ha conseguito quel determinato livello di istruzione al totale della popolazione della medesima età.
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Indice di deprivazione
- L'indice di deprivazione (401.76 KB) e’ una misura della deprivazione materiale e sociale. E' composto dalla somma di cinque indicatori di svantaggio (% persone con titolo di studio pari o inferiore a licenza elementare, % disoccupati o in cerca di prima occupazione, % abitazioni occupate in affitto, persone per 100 mq di superficie delle abitazioni, abitazione in affitto).
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Indice di deprivazione al Censimento 2011 (433.05 KB)
- L'indice di deprivazione varia attorno allo 0 ed è classificato in quintili di popolazione; il 1° quintile contiene il 20% della popolazione meno deprivata, il 5° il 20% della popolazione più deprivata.
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Indice di deprivazione, confronto Censimento 2011 vs. 2001 (401.76 KB)
- La variazione tra l’indice di deprivazione misurato al Censimento 2011 rispetto a quello misurato nel 2001 può fornire un’indicazione di come in media si sia modificato il livello di svantaggio materiale e sociale nei distretti. Valori sopra lo zero indicano un relativo peggioramento delle condizioni.
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Indicatori macroeconomici
- Gli indicatori macroeconomici descrivono la struttura e la capacità di crescita di un sistema economico, offrendo una sintesi delle relazioni, in termini di flussi economici e finanziari, che intercorrono tra i diversi operatori. Le serie dei conti economici regionali sono prodotte da Istat coerentemente con gli aggregati dei conti nazionali, nel rispetto di regole e metodologie prefissate a livello europeo. Le stime dei conti completi a livello regionale sono diffuse entro 24 mesi dall’anno di riferimento.
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Prodotto interno lordo medio pro-capite
- Il PIL medio pro-capite di una regione è calcolato rapportando il PIL espresso ai prezzi di mercato alla popolazione residente nella regione. Corrisponde alla produzione totale di beni e servizi dell'economia, diminuita dei consumi intermedi ed aumentata dell'Iva gravante e delle imposte indirette sulle importazioni. In ambito internazionale è misurato in Standard di Potere d’Acquisto (SPA o PPS), per depurarlo dall’influenza delle diverse monete e da quella dei diversi poteri di acquisto.
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Mercato del lavoro
- Gli indicatori del mercato del lavoro, inteso come incontro fra domanda e offerta di lavoro, permettono di misurare lo stato occupazionale della popolazione attiva e dunque la partecipazione alla produzione di reddito.
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Tasso di occupazione e disoccupazione per genere e classi di età
- Il tasso di occupazione è il rapporto percentuale fra gli occupati e la popolazione residente della stessa fascia di età. Il tasso di disoccupazione è il rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro.
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Tasso di disoccupazione giovanile anni per genere (per le classi: 15-24, 15-29, 18-29, 25-34 anni)
- Il tasso di disoccupazione giovanile è il rapporto percentuale fra la popolazione nella fascia di età considerata in cerca di occupazione e le forze di lavoro totali della stessa fascia di età.
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Imprese
- Gli indicatori sulle imprese sono fondamentali per descrivere il tessuto produttivo regionale e per supportare le attività di programmazione e valutazione delle politiche regionali di sviluppo economico ed industriali.
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Imprese e Addetti
- Il numero di imprese e il numero di addetti indicano la consistenza del sistema produttivo regionale e della relativa occupazione. Tali indicatori sono declinabili per settore di attività economica, per livello territoriale e per caratteristiche specifiche dell'impresa (come forma giuridica, dimensione, classe di fatturato...)
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Le Famiglie - Sezione A: Il contesto Regionale
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Composizione famiglie
- Per famiglia, in conformità al regolamento anagrafico, si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune. Una famiglia può essere costituita da una persona sola. A ciascuna famiglia corrisponde una scheda familiare che identifica l'insieme delle schede individuali intestate ai singoli componenti della famiglia.
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Famiglie con o senza Anziani (65 + anni) per numero componenti
- Distribuzione del numero di famiglie residenti in un dato territorio in base al numero di persone iscritte nella scheda familiare e alla presenza di persone con 65 anni o più. Permette di identificare le famiglie composte da sole persone ultra 65enni. valori assoluti dal 1.1.2015
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Famiglie per componenti stranieri e numero di componenti minorenni
- Distribuzione del numero di famiglie residenti in un dato territorio in base al numero di persone iscritte nella scheda familiare e alla presenza di cittadini non italiani e minori. Permette di identificare la relazione tra presenza di stranieri e minori nelle famiglie. Valori assoluti dal 1.1.2015
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Conciliazione
- Questa dimensione è volta a indagare la gestione dei tempi di lavoro e di vita in relazione agli impegni familiari. La compatibilità tra l'occupazione delle donne e la loro funzione riproduttiva è un obiettivo cruciale delle politiche del lavoro. La qualità dell'occupazione di un paese si misura anche sulla possibilità che le donne con figli riescano a conciliare i lavori di cura familiare con il lavoro retribuito.
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Rapporto tra il tasso di occupazione delle donne di 25-49 anni con almeno un figlio in età prescolare e quello delle donne senza figli
- Tasso di occupazione delle donne di 25-49 anni con almeno un figlio in età 0-5 anni sul tasso di occupazione delle donne di 25-49 anni senza figli per 100.
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Impoverimento famiglie
- Questa dimensione è volta a indagare le condizioni economiche delle famiglie e la loro vulnerabilità. Seguendo un approccio multidimensionale del fenomeno della povertà e dell’esclusione sociale, oltre a indicatori di tipo monetario, si considerano una serie di altri indicatori volti a rilevare in modo diretto le conseguenze della scarsità di risorse monetarie sul benessere delle famiglie.
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Reddito familiare netto medio annuo
- Il reddito familiare netto è dato dalla somma dei redditi da lavoro dipendente e autonomo, di quelli da capitale reale e finanziario, delle pensioni e degli altri trasferimenti pubblici e privati al netto delle imposte personali, di quelle sull’abitazione e dei contributi sociali a carico dei lavoratori. Da questa somma vengono sottratti anche i trasferimenti versati ad altre famiglie (per esempio, gli assegni di mantenimento per un ex-coniuge).
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Famiglie che vivono in condizioni di povertà relativa
- Una famiglia è definita povera in termini relativi se sostiene una spesa per consumi inferiore ad una soglia convenzionale (linea di povertà), che per una famiglia di due componenti è data dalla spesa media mensile nazionale. Per famiglie di ampiezza diversa il valore della linea di povertà si ottiene applicando alla spesa per consumi una opportuna scala di equivalenza, che tiene conto delle economie di scala realizzabili nella famiglia all’aumentare del numero di componenti.
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Sfratti
- Gli sfratti sono un fenomeno socio-economico che si manifesta con tre distinte modalità di procedure giuridico-amministrative: i provvedimenti di sfratto emessi, le richieste di esecuzione presentate all’ufficiale giudiziario, gli sfratti realmente eseguiti con l’intervento dell’ufficiale giudiziario. Se le esecuzioni avvenute individuano uno specifico e immediato fabbisogno abitativo, il numero delle richieste di esecuzione e i procedimenti aperti sono invece elementi conoscitivi di uno scenario ben più ampio. Le tre serie di dati, pur essendo collegate, non sono direttamente correlabili né comparabili tra loro perché corrispondono a tre momenti non necessariamente conseguenti l’uno all’altro e, spesso, con tempi e modalità diversi.
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Richieste di esecuzione, provvedimenti di sfratto per motivo e sfratti realmente eseguiti
- Numero di richieste di esecuzione, provvedimenti di sfratto emessi per motivo e sfratti realmente eseguiti (Valori assoluti e Rapporto per 1.000 famiglie)
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Il terzo settore - Sezione B: le risorse della comunità
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OdV - Org. di Volontariato
- La LR n. 12/2005 e s.m., di valorizzazione delle Organizzazioni di Volontariato, istituisce il registro regionale delle OdV e riconosce il valore sociale e civile ed il ruolo nella società del volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo e, nel rispetto della sua autonomia, ne sostiene e favorisce l'apporto originale per il conseguimento delle più ampie finalità di carattere sociale, civile e culturale e disciplina i rapporti con le istituzioni pubbliche.
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Organizzazioni di Volontariato, per settore e sezione del registro regionale
- N. Organizzazioni di volontariato per Sezione, Settore, Comune e Provincia. Iscritte al registro regionale delle OdV dell'Emilia Romagna.
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APS - Associazioni di promozione sociale
- Le associazioni di promozione sociale perseguono, senza scopo di lucro, interessi collettivi attraverso lo svolgimento continuato di attività di promozione sociale rivolte a favore degli associati e di terzi e che perseguono le finalità indicate all'articolo 2 della LR n. 34/2002 e ss.mm.ii. La Regione ha istituito il registro regionale delle associazioni di promozione sociale in cui possono iscriversi le associazioni dotate di propria autonomia, che hanno sede legale e che operano nel territorio regionale, e che perseguono finalità di utilità sociale.
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Associazioni di promozione sociale, per attività, sezione del registro regionale e destinatari
- N. Associazioni di promozione sociale per per attività, sezione del registro regionale e destinatari. Comuni e Province. Iscritte al registro regionale delle APS dell'Emilia Romagna.
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Coop -Cooperative sociali
- Le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini attraverso: la gestione dei servizi socio-sanitari ed educativi; lo svolgimento di attività diverse - agricole, industriali, commerciali o di servizi - finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. La regione ha istituito l’albo regionale delle cooperative sociali e dei Consorzi. Possono iscriversi all’albo le cooperative sociali e i consorzi che hanno sede legale nel territorio regionale e che rispondono ai requisiti fissati dalla (LR n. 12/2014, art.4) e dalla DGR n. 2113/2015.
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Cooperative Sociali per tipologia
- N. Cooperative sociali per Tipologia, Comune e Provincia. Iscritte all'albo regionale delle cooperative sociali dell'Emilia Romagna.
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Lo stato di salute della popolazione - Sezione C: lo stato di salute della popolazione e la prevenzione
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Aspettativa di vita
- L'aspettativa di vita (o speranza di vita) è una misura strettamente correlata al tasso di mortalità di una popolazione, e fornisce indicazioni sulle condizioni sociali, ambientali e sanitarie di un territorio. La speranza di vita dunque non è solo un indicatore di natura demografica, ma rappresenta anche un importante parametro per valutare il livello di sviluppo e la qualità della vita di un paese.
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Speranza di vita alla nascita (per genere)
- Indica il numero medio di anni che restano da vivere a una persona alla nascita in base ai tassi di mortalità registrati nell’anno di riferimento.
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Speranza di vita in buona salute (per genere)
- La speranza di vita in buona salute (o "speranza di vita senza disabilità") rappresenta gli anni che una persona può sperare di vivere senza malattie invalidanti. Questo indicatore serve a: monitorare la salute tenendo conto della qualità di vita e controllare i progressi compiuti in termini di accessibilità, qualità e sostenibilità dell'assistenza sanitaria.
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Mortalità e cause
- L’analisi della mortalità ormai da tempo è un punto cardine del lavoro epidemiologico e riveste un ruolo di “indicatore globale” della salute. Essa permette di analizzare la distribuzione delle patologie più letali nelle popolazioni. Attraverso i tassi standardizzati di mortalità è possibile confrontare l'intensità del fenomeno tra popolazioni aventi diversa composizione per età.
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Tasso di mortalità standardizzato (tutte le cause di morte)
- Numero dei deceduti nell'anno di riferimento rapportato a 100.000 residenti di una popolazione al netto della sua struttura per età.
Nota al link: per ottenere gli indicatori degli anni precedenti a) accedere a Reportistica REM b) selezionare l'anno di interesse c) INDICATORI -> tassi standardizzati -> Mortalità per tutte le cause di morte
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Stili di vita
- L'attenzione agli stili di vita rappresenta un salto di qualità importante nell'attività di valutazione e programmazione delle Aziende Sanitarie. I quattro principali fattori di rischio per le patologie croniche - fumo, alcol, scorretta alimentazione ed inattività fisica - monitorati dal sistema di sorveglianza Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia (PASSI), sono in gran parte modificabili e la mancata azione su di essi comporta un aumento di morti premature e di malattie evitabili.
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IND0194 - % di sedentari
- L'indicatore è calcolato su base triennale con dati di survey. E' il rapporto tra numero di sedentari e il numero di intervistati. Per sedentaria, si intende una persona che non svolge un lavoro pesante e non fa nessuna attività fisica nel tempo libero.
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La prevenzione - Sezione C: lo stato di salute della popolazione e la prevenzione
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Screening oncologici
- Attraverso i programmi di screening di popolazione la Sanità Pubblica si rivolge ad una ben definita popolazione, considerata a particolare rischio per età o per altre caratteristiche, alla quale è attivamente offerto un test di screening per consentire di cogliere una malattia pre-tumorale o tumorale nelle sue prime fasi di sviluppo, in modo da garantire un tempestivo intervento terapeutico che aumenterà le probabilità di guarigione. In Emilia-Romagna dalla prima metà degli anni '90 sono attivi 3 programmi di screening tumorale (mammella, collo dell'utero e colon-retto)
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% persone che hanno partecipato allo screening di primo livello per cervice uterina, mammella e colon retto, sulla Pop. Target
- Proporzione di persone che ha effettuato test di screening di primo livello sulla popolazione target, in un programma organizzato, per: cervice uterina, mammella della donna e colon-retto
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Copertura vaccinale
- Le vaccinazioni sono tra gli strumenti di sanità pubblica più efficaci: hanno consentito di debellare malattie letali come il vaiolo e di ridurre notevolmente la diffusione di patologie infettive molto comuni (per esempio il morbillo) e proteggono le popolazioni più fragili. Raggiungere e mantenere elevate coperture vaccinali è il mezzo per garantire alla popolazione la scomparsa o il controllo di alcune importanti malattie.
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IND0171 - Copertura vaccinale MPR (morbillo, parotite, rosolia) nei bambini
- Il vaccino MPR è un unico vaccino grazie al quale è possibile prevenire morbillo, parotite e rosolia. Il calcolo della copertura vaccinale per MPR è dato dal rapporto tra il numero di cicli vaccinali completati al 31 dicembre di ogni anno ed il numero di bambini potenzialmente vaccinabili. L'obiettivo di copertura a livello nazionale è del 95% della popolazione target.
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IND0172 - Copertura vaccinale antinfluenzale negli anziani
- Rapporto tra le vaccinazioni effettuate su soggetti di età pari o maggiore di 65 anni e la popolazione residente totale di questa fascia di età, considerata il target prioritario per la vaccinazione oltre che ad altre tipologie di soggetti a rischio come persone con malattie croniche e familiari di soggetti ad alto rischio, categorie professionali a rischio, ecc. L'obiettivo di copertura nazionale è del 75% della popolazione target.
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IND0177 - Copertura vaccinazione esavalente a 24 mesi
- Il vaccino esavalente contiene 6 antigeni che dovrebbero proteggere contro la pertosse, il tetano, la difterite, la poliomielite, l'epatite virale B e le infezioni da Haemophilus Influenzae di tipo B (HIB, una forma influenzale). L'obiettivo di copertura a livello nazionale è del 95% della popolazione target.
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Sicurezza Lavoro
- Indicatori riguardanti la tutela e sicurezza delle persone nei luoghi di lavoro
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IND0182 - % inchieste infortuni concluse con violazioni
- Questo indicatore di risultato permette di rilevare, sul totale delle inchieste infortuni effettuate, la percentuale di quelle concluse con riscontro di violazione correlata all'evento.
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Ambiente
- Un settore di misura dei parametri ambientali riguarda la qualità dell'aria. I principali inquinanti atmosferici sono oggetto di monitoraggio continuo e sintetizzabili nel tempo e nelle aree della regione. Contenere i livelli degli inquinanti entro i limiti normativi e di tutela previene gli effetti sulla salute ai quali sono correlati.
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Tab. riassuntiva regionale e Report ambientali per provincia
- Indicatori regionali (per provincia selezionare il tema ambientale e la provincia di interesse), report provinciali (selezionare il tema ambientale e la provincia di interesse)
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Sportelli Sociali - Sezione D: l'offerta dei servizi
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Sportelli Sociali
- Gli Sportelli Sociali si connotano come punti unitari di accesso ai servizi sociali e socio-sanitari, nei quali il cittadino deve trovare risposta al bisogni di informazione, ascolto - orientamento, registrazione e primo filtro della domanda di accesso ai servizi e può essere avviato verso percorsi di valutazione e presa in carico. Il sistema regionale di rilevazione della domanda espressa agli Sportelli sociali (IASS) integra gli applicativi gestionali locali che registrano gli accessi agli sportelli sociali consentendo di monitorare le caratteristiche delle persone che accedono agli sportelli e le domande, di orientamento o assistenza, che esse pongono.
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Copertura territoriale del servizio
- Indice di copertura territoriale degli Sportelli sociali: % di Comuni in cui è presente almeno un Punto di accesso/Sportello sociale sul totale dei Comuni della regione; % su popolazione residente degli stessi comuni.
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Persone interessate
- Le persone interessate sono i "portatori del bisogno", i soggetti per cui viene presentata la domanda allo Sportello Sociale. Coloro che si rivolgono allo Sportello possono quindi essere i diretti interessati oppure segnalanti il bisogno di una terza persona che possiamo definire "persona interessata". Per ogni persona possono essere registrate diverse domande nello stesso giorno (stesso contatto) o nel tempo (contatti diversi per la stessa persona).
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Tasso di accesso agli Sportelli sociali
- Numero di persone interessate per cui viene registrata una domanda/richiesta nel'anno per 1.000 abitanti residenti, per ambito distrettuale.
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Domande
- Le domande espresse rappresentano le richieste registrate agli Sportelli sociali. Per ogni persona interessata possono essere registrate più richieste nell'anno o nella stessa giornata. Le domande registrate sono classificate nelle voci definite dal nomenclatore regionale Sportelli sociali e per Target prevalente (rif. circolare IASS n. 4 / 2012).
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Domande per tipologia e target
- Numero di domande registrate nel'anno per tipologia e Target.
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I bambini, i ragazzi e le famiglie - Sezione D: l'offerta dei servizi
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I servizi educativi prima infanzia
- Dati dei servizi educativi prima infanzia, raccolti attraverso il Sistema informativo sui Servizi per la prima infanzia SPI-ER. Il Sistema gestisce l'anagrafe centralizzata dei servizi per tipologia, ricettività, natura giuridica degli Enti titolari/gestori ed i dati relativi al funzionamento dei servizi, ai bambini iscritti, al personale, dati finanziari e numero delle domande presentate e lista di attesa.
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Indicatori di copertura del Servizio
- Indice di copertura territoriale dei servizi per la prima infanzia: % dei comuni che hanno almeno un servizio attivo per bambini 0-2 anni e % su popolazione 0-2 residente degli stessi comuni. Indice di copertura sui posti: % posti disponibili nei Servizi educativi per la prima infanzia su popolazione residente 0-2 anni.
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Servizi prima infanzia e Posti per titolarità (pubblico/privato) e tipologia di servizio
- Numero di Servizi socio educativi per la prima infanzia e Posti per titolarità (pubblico/privato) e tipologia di servizio, per anno educativo. Dettaglio per Comuni, Distretti, Province.
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Bambini e Alunni iscritti alle Scuole di ogni ordine e grado
- Dati sugli alunni iscritti alle scuole di ogni ordine e grado tratti dal sistema informativo di ISTAT-MIUR e dell'Ufficio Scolastico Regionale.
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Iscritti nelle scuole di ogni ordine e grado per genere.
- Numero di scuole, classi e iscritti per genere. Scuole dell'infanzia, primaria, secondaria di I grado, secondaria di II grado. a.s. 2012/13-2013/14-2014/15.
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Iscritti nelle scuole di ogni ordine e grado per genere, cittadinanza e indirizzo
- Numero di scuole, classi e iscritti per genere e cittadinanza e provincia. Scuole primaria, secondaria di I grado, secondaria di II grado per tipo di gestione (statale/paritaria). a.s. 2015-16; a.s. 2016-17.
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I Centri per le Famiglie
- I Centri per le Famiglie si rivolgono prioritariamente ai genitori con figli di minore età, nascono per promuovere e sostenere il benessere delle famiglie che stanno vivendo o progettando la dimensione di genitorialità. Essi sono orientati alla promozione della genitorialità, al fine di sostenerla nelle diverse fasi evolutive (creazione della coppia, nascita e crescita dei figli) e di accompagnarla nei momenti di transizione e nelle fasi critiche (provenienza da altri territori o da altri paesi, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, conflittualità di coppia e separazione, crisi nella gestione della genitorialità, ecc.) con un approccio mirato ad affiancare le risorse delle persone e delle famiglie e a prendersi cura delle relazioni e dei legami che si sviluppano nel contesto familiare e comunitario.
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Accessi agli Sportelli Informafamiglie
- Numero di accessi e tipologie di richieste registrate agli Sportelli informativi dei Centri per le famiglie nell'anno.
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Interventi di Counseling genitoriale e Consulenze
- Numero di interventi di counseling genitoriale e consulenze tematiche realizzati dai Centri per le famiglie nell'anno. Numero di colloqui dedicati al counseling e consulenze tematiche, e numero di famiglie coinvolte.
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Interventi di Mediazione familiare
- Numero di iinterventi di mediazione familiare realizzati dai Centri per le famiglie nell'anno. Numero di colloqui dedicati alle mediazioni di coppia e consulenze individuali. Percorsi di mediazione avviati e conclusi.
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I Consultori familiari
- I consultori familiari, nati come servizio di assistenza alla famiglia e alla maternità, hanno come finalità l’assistenza psicologica e sociale alla maternità e paternità responsabile e ai problemi della coppia e della famiglia, anche in ordine alla problematica minorile, il supporto alle libere scelte della coppia e del singolo in ordine alla procreazione responsabile, la tutela della salute della donna e del bambino concepito, la divulgazione delle informazioni idonee a promuovere ovvero a prevenire la gravidanza, e le informazioni procedure per l’adozione e l’affidamento familiare. Il consultorio familiare assume inoltre un ruolo centrale nell’ambito della tutela sociale della maternità e dell’interruzione volontaria della gravidanza.
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IND0317 - % degli utenti 14-19 anni degli spazi giovani sulla popolazione target
- L'indicatore valuta la capacità di attrazione dei servizi consultoriali rivolti agli adolescenti. L'indicatore quindi misura la capacità di penetrazione di un servizio e mette in evidenza le problematicità locali. N. utenti Spazi Giovani sulla Popolazione residente 14-19 anni (%)
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Neuropsichiatria infantile
- I Centri di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza (NPIA), sono i punti di accesso alla rete dei servizi di salute mentale dedicati ai minori, presenti in ogni Distretto dell’Azienda Usl. Assicurano servizi di prevenzione, diagnosi e cura in ambulatorio e a domicilio, in collaborazione con i servizi del territorio (a partire da medici e pediatri di famiglia), con i servizi ospedalieri, i servizi sociali dei Comuni, il volontariato e le associazioni di utenti e familiari, anche per fornire risposta a sempre più diffusi bisogni assistenziali.
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IND0225 - Tasso std di prevalenza x 1000 residenti nei servizi Neuropsichiatria
- Misurazione della presenza di utenti dei servizi di NPI. Conoscere la prevalenza consente di comprendere il suo impatto sulla salute pubblica, di pianificare le risorse in base alla sua prevalenza attesa e programmarle in base alla sua variazione temporale. N. utenti dei Centri Npia 0-17 anni sulla Popolazione residente 0-17 anni (per 1.000 residenti).
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Ospedalizzazione pediatrica
- Tassi di ospedalizzazione pediatrica: ricoveri per bambini di età inferiore ai 14 anni. Questi indicatori sono influenzati da una consistente variabilità nei protocolli di accesso in ospedale, da una differente organizzazione della rete assistenziale, nonché da una quota di inappropriatezza dei ricoveri in età pediatrica.
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IND0058 - Tasso di ospedalizzazione in età pediatrica x 100 residenti (< 14 anni)
- Numero di ricoveri per bambini di età inferiore a 14 anni sulla popolazione residente < 14 anni (%). In Italia questo indicatore, più elevato che in altre nazioni del mondo occidentale, è legato ad una consistente variabilità nei protocolli di accesso in ospedale, ad una differente organizzazione della rete assistenziale, nonché ad una quota di inappropriatezza dei ricoveri in età pediatrica.
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Materno Infantile
- Indicatori riguardanti la promozione del benessere psico-fisico della madre e del bambino, la tutela della salute della donna, i diritti della partoriente e del neonato e l'appropriatezza dei servizi e l'efficacia degli interventi atti a ridurre le gravidanze indesiderate.
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IND0312 - Tasso IVG nelle donne italiane
- L'indicatore valuta l'efficacia degli interventi atti a ridurre le gravidanze indesiderate. N. IVG in donne italiane residenti 15-49 anni sulla Popolazione italiana femminile residente 15-49 anni (per 1.000)
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IND0313 - Tasso IVG nelle donne straniere
- L'indicatore valuta l'efficacia degli interventi atti a ridurrre le gravidanze indesiderate, in particolare nella popolazione straniera, monitorando la riduzione nel divario tra i tassi di abortività nella popolazione italiana e straniera. N. IVG in donne straniere residenti 15-49 anni sulla Popolazione straniera femminile residente 15-49 anni (per 1.000)
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Le difficoltà del crescere
- Report dati su bambini e i ragazzi in carico ai servizi sociali, area protezione, tutela e accoglienza. I dati sono rilevati attraverso il Sistema informativo su bambini, ragazzi e servizi sociali SISAM-ER e riguardano le caratteristiche dei bambini e ragazzi assistiti dai servizi sociali territoriali, i loro nuclei familiari, gli interventi ed eventuali provvedimenti giudiziari di cui sono destinatari, le risorse attivate (umane ed economiche), nonché i nuclei familiari disponibili all’affidamento o all’adozione.
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Bambini e ragazzi in carico ai Servizi sociali
- Bambini e ragazzi in carico ai servizi sociali territoriali per genere, cittadinanza, età e provincia.
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I minori stranieri non accompagnati (MSNA) in carico ai servizi sociali
- Minori stranieri non accompagnati (direttiva 2001/55/CE), in carico ai servizi sociali territoriali per genere, cittadinanza, età e provincia.
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I bambini e i ragazzi che vivono fuori dalla famiglia d’origine: l’affidamento familiare e la collocazione in comunità residenziale
- Bambini e ragazzi in carico ai Servizi sociali territoriali collocati fuori famiglia di origine che si trovano in affidamento a tempo pieno o in comunità residenziale senza la presenza della madre. Caratteristiche demografiche e problematiche del minore e famiglia. Tipo di affidamento e Tipologia di Comunità.
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Le comunità del territorio regionale che ospitano bambini e ragazzi in difficoltà
- Numero di Comunità presenti in regione, per tipologia e Posti autorizzati.
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Le persone non autosufficienti - Sezione D: l'offerta dei servizi
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Domiciliarità
- Gli interventi e servizi a sostegno della domiciliarità hanno la finalità di sostenere la famiglie e consentire alle persone con limitazioni di autosufficienza di rimanere il più a lungo possibile al proprio domicilio nell’ambito familiare e sociale di appartenenza, nonchè evitare il ricorso improprio al ricovero ospedaliero e limitare l’aggravio economico che si avrebbe con il passaggio all’assistenza residenziale, assicurare la continuità assistenziale e favorire il recupero delle capacità di autonomia e relazionali.
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IND0280 Tasso di utilizzo dell'assistenza domiciliare ADI x 1.000 residenti, >= 75 anni
- L'indicatore valuta l'utilizzo dell'assistenza domiciliare da parte della popolazione over 75 anni, considerando tutti i tipi di assistenza domiciliare (adi medica, infermieristica, socio-sanitaria e volontariato). N. Prese in carico di assistiti >= 75 anni sulla popolazione residente >= 75 anni (per 1.000)
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Persone con Assegno di cura, per livello assistenziale e classe di età
- Beneficiari di assegni di cura erogati a persone a non autosufficienti (anziani e persone con disabilità), per livello Assistenziale, classe di età, Distretto e Ausl.
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Centri diurni e servizi semiresidenziali
- Elenco dei Centri diurni e servizi semiresidenziali socio-assistenziale e socio-sanitari presenti in regione, per tipologia di assistenza e Distretto.
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Posti autorizzati, accreditati e contrattualizzati e tassi di copertura territoriale servizio nei centri diurni
- Posti autorizzati, accreditati e tassi di copertura territoriale del servizio. (Posti autorizzati per 1.000 ab., per popolazione Target di riferimento).
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Residenzialità
- Gli interventi e servizi residenziali rivolti alle persone con limitazioni di autosufficienza, anziani e persone con disabilità. L’insieme delle strutture residenziali ha costituito e costituisce tuttora l’ossatura “pesante” della rete storica per l’assistenza ad anziani e disabili.
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Strutture residenziali socio-assistenziale e socio-sanitaria
- Elenco delle Strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie presenti in regione, per tipologia di assistenza e Distretto.
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Posti autorizzati, accreditati e contrattualizzati e tassi di copertura territoriale servizio
- Posti autorizzati nelle strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie e posti accreditati e contrattualizzati nelle strutture socio-sanitarie presenti in regione, per tipologia di struttura e Distretto. Tassi di copertura territoriale del servizio (Posti per 1.000 ab., per popolazione Target di riferimento)
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Ospiti anziani non autosufficienti inseriti nell'anno in struttura residenziale socio-sanitaria
- Ospiti anziani non autosufficienti inseriti in struttura residenziale socio-sanitaria (su posto a copertura FRNA) al 31/12 per classificazione, genere, classe di età dell'ospite e per Distretto.
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Centri per demenze
- Consistono in una rete di servizi socio-sanitari per accompagnare la persona con demenza e i familiari nel lungo percorso della malattia e per favorire la migliore qualità della vita possibile. La rete dei servizi garantisce interventi farmacologici per ritardare la progressione dei deficit cognitivi, interventi psicosociali rivolti sia alla persona malata che al familiare, consulenze specialistiche, iniziative formative, informative e di socializzazione.
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Centri per le demenze, visite e consulenze specialistiche
- Numero dei Centri presenti sul territorio regionale, per Ausl. Numero di prime visite e prese in carico, visite di controllo e consulenze specialistiche erogate nell'anno.
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Gravissime disabilità
- Le persone con gravissime disabilità acquisite si trovano in una condizione di totale non autosufficienza e necessitano di percorsi assistenziali individuali che possono prevedere o l’assistenza in residenze, con la possibilità da parte del familiare di trascorrere dei periodi in struttura, oppure l’assistenza al domicilio (assistenza domiciliare integrata, assegno di cura, con il contributo aggiuntivo, quando è presente, per l’assistente familiare).
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Persone assistite con gravissime disabilità
- Numero di assistiti con gravissime disabilità acquisite in base al percorso previsto dal Piano Assistenziale Individuale (assistenza al DOMICILIO o assistenza in STRUTTURA), per tipologia di deficit e genere. Assistiti nell'anno e al 31-12 per Ausl e Distretto di erogazione.
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Percorsi per l'inserimento lavorativo
- Gli interventi territoriali per l’inserimento lavorativo consistono in particolare in interventi di carattere educativo, individuali o di gruppo, nell’ambito di percorsi propedeutici o sostitutivi l’inserimento lavorativo.
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Centri socio-occupazionali e persone con disabilità con interventi connessi all’inserimento lavorativo
- Elenco Centri socio-occupazionali e Posti offerti. Persone con disabilità prese in carico dai Servizi socio-sanitari (Comuni e AUSL) con interventi connessi all’inserimento lavorativo, per Distretto. Utenti nell'anno (rif. Tabella 7 - Allegato dati attività Relazione FRNA).
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Adulti in difficoltà - Sezione D: l'offerta dei servizi
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Interventi per Adulti in condizione di fragilità e vulnerabilità
- Indicatori riguardanti gli interventi e servizi erogati alle persone adulte che si trovano in condizione di fragilità e vulnerabilità, caratterizzata dalla compresenza di problematiche afferenti la dimensione lavorativa e nel contempo sociale o sanitaria.
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Centri di ascolto della Caritas
- Persone incontrate nell'anno dai Centri di ascolto Caritas diocesani presenti in regione, per genere, cittadinza, classi di età, condizione occupazionale e tipo di convivenza. Bisogni espressi e problematiche delle persone incontrate.
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Strutture residenziali e semiresidenziali per adulti in condizioni di fragilità
- Strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie per adulti in condizioni fragilità (Area Disagio sociale, Salute mentale), per distretto e tipologia. Posti autorizzati, Tassi di copertura per 1.000 ab (Popolazione Target di riferimento)
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IND0211 - Numero assistiti presso i Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) x 1.000 residenti
- La quota di persone che si rivolgono ai Servizi per la salute mentale dipende dalla capacità dell'organizzazione di intercettare gli utenti, dalle caratteristiche del territorio e della popolazione. L'indicatore quindi misura la capacità di penetrazione di un Servizio e mette in evidenza le problematicità locali. N. assistiti >= 18 anni presso i DSM sulla Popolazione >= 18 anni (per 1.000)
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IND0226 - Tasso std di prevalenza x 1.000 residenti nei servizi Dipendenze Patologiche
- N. utenti 15-64 anni in carico ai servizi Dipendenze Patologiche sulla Popolazione residente 15-64 anni (per 1.000)
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Ospedalizzazione
- La fisionomia dell'ospedale è mutata: da luogo di riferimento per qualsiasi problema di natura sanitaria e socio-sanitaria, ad organizzazione ad alto livello tecnologico, in grado di fornire risposte assistenziali a problemi acuti. Un ricorso al ricovero ospedaliero più intensivo di quello realmente necessario determina un utilizzo inappropriato delle risorse.
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IND0212 - Tasso std di ospedalizzazione (ordinario e diurno) per 1.000 residenti
- N. ricoveri dei residenti sulla Popolazione residente (per 1.000). Il Tasso standardizzato serve ad eliminare l'effetto della diversa composizione per genere e per età delle popolazioni su cui è calcolato, rendendo così possibile il confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti.
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Accessi al pronto soccorso per livelli di gravità della popolazione
- Accessi al pronto soccorso per livelli di gravità della popolazione in Emilia-Romagna per cittadinanza, classi di età e Azienda USL.
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Tempi di Attesa
- Monitoraggio tempi d'attesa della Regione ER, per le Prestazioni specialistiche ambulatoriali di primo accesso.
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Monitoraggio tempi d'attesa per visite e prestazioni diagnostiche
- Numero di prenotazioni per settimana, Ausl e Tipo di prestazione prenotata. Indice di permormance (% prenotazioni entro il tempo di attesa standard e totale prenotazioni)
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Spesa sociale comuni, FRNA e sanitaria - Sezione E: la spesa sociale e sanitaria e le fonti di finanziamento
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Costo pro capite totale
- Costi procapite totali per l'assistenza sanitaria (SSR e FRNA) e costo procapite per interventi e servizi sociali dei Comuni.
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IND0614 Costo pro capite totale (spesa sanitaria+FRNA)
- Spesa totale (sanitaria, FRNA) sulla popolazione residente, per Ausl.
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