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Atlante di mortalità

L’Atlante di mortalità della Regione Emilia-Romagna costituisce uno degli strumenti più validi per la sorveglianza e la valutazione dello stato di salute di una popolazione. Il dato di mortalità viene prodotto a livello regionale a partire dal lavoro di una rete di Registri di mortalità territoriali che, grazie a linee guida condivise e al costante confronto, garantiscono informazioni accurate e riproducibili

Aggiornamento per l'anno 2023 (pubblicato online a dicembre 2024)

Sintesi dei risultati:

La mortalità generale in Regione Emilia-Romagna nell’anno 2023 (50.832 morti, con un tasso grezzo di 1.136,3 x 100.000 ab. e un tasso standardizzato di 859,4 per 100.000 ab-Tab.1.1) è apparsa in lieve eccesso in ambo i sessi se confrontata con il periodo pre-pandemico 2001-2019, ma con variazione percentuale inferiore rispetto al periodo 2020-2022 (+5,9% al 2023, +14,7 al 2022, +14,2 al 2021, +21,2 al 2020-Fig.3 appendice). Analogamente i trend di mortalità generale hanno mostrato dati a carico del 2023 di nuovo in linea rispetto ai livelli attesi pre-pandemici.

Nel 2023 al primo posto tra le cause di decesso, senza distinzione per classi d’età e sesso, si sono osservate le malattie circolatorie, a seguire i tumori, le malattie respiratorie, le malattie psichiche, rappresentate prevalentemente dalla demenza, e le malattie del sistema nervoso con Parkinson ed Alzheimer. Questa graduatoria, data dall’ordinamento crescente del numero di decessi, è rimasta invariata nei soggetti deceduti di età superiore ai 75 anni, fatta eccezione per le malattie endocrino-metaboliche, rappresentate prevalentemente dal diabete, che hanno superano le malattie del sistema nervoso. Nei soggetti deceduti in età inferiore ai 75 anni i tumori (4.811 casi, pari al 46,6% della mortalità generale in questa fascia di età) hanno superato le cause cardiocircolatorie (1.905 casi, pari al 18,4% della mortalità) e al 3° posto si sono collocati i traumi e gli avvelenamenti (695 decessi, 6,7%).

Nel periodo 2020-2023, i traumi e gli avvelenamenti si sono collocati in totale al secondo posto nella graduatoria del tasso standardizzato degli anni di vita persi a 70 anni (3,6 anni persi ogni 1.000 residenti), dopo i tumori (8,8 anni persi) e prima delle malattie cardiocircolatorie (3,4 anni persi).

Le cause cardiovascolari, in quasi tutte le rilevazioni, hanno mostrato trend tendenzialmente in calo con variazioni percentuali lievi a partire dal 2020 rientrate in linea con l’atteso nel 2023, ad eccezione dei deceduti maschi di età inferiore ai 75 anni che hanno mostrato una variazione percentuale importante non dissimile da quella rilevata nel 2022 (2022 +25,7; 2023 +25,4%).

La mortalità per tumore ha mostrato trend in costante calo per la maggior parte delle cause tumorali ad eccezione del tumore del pancreas che ha evidenziato un trend in salita. Le cause tumorali analizzate come mortalità “tumore correlata”, definita nella successiva analisi “con tumore”, hanno mostrato in diversi casi dati in eccesso nel periodo pandemico parzialmente rientrati nel 2023; tra questi, il tumore della prostata e della mammella hanno evidenziato variazioni importanti senza recupero al 2023.


Aggiornamento per l'anno 2022 (pubblicato online a settembre 2023)


Aggiornamento per l'anno 2021 (pubblicato online a settembre 2022)


Aggiornamento al primo semestre 2021 (pubblicato online ad aprile 2022)


In seguito al completamento dell’acquisizione dei dati sulla intera annualità 2020, si propone un aggiornamento del relativo capitolo, che al momento della pubblicazione dell’Atlante conteneva solo i dati al primo semestre 2020.


Atlante di mortalità 2014-2019 - 1° Semestre 2020

Le singole sezioni 

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ultima modifica 2024-12-09T18:41:15+01:00
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