Rotavirus
La malattiaIl Rotavirus è la causa più comune di gastroenterite (diarrea e vomito) pediatrica, in particolare nei neonati e nei bambini sotto i cinque anni di età. L'aver contratto il virus non dà un’efficace protezione contro la malattia, anche se le infezioni che si contraggono negli anni successivi e in età adulta tendono a presentarsi in forma più leggera. Si tratta di una malattia diffusa in tutto il mondo; in Italia si presenta con picchi di incidenza stagionale nel periodo invernale tra novembre e marzo. La principale via di trasmissione del virus è quella oro-fecale, viene cioè rilasciato nell’ambiente attraverso le feci di un soggetto infetto e poi entra in un’altra persona attraverso l’ingestione di acqua o cibo contaminati, ma la diffusione può avvenire anche per contatto e per via respiratoria. La diffusione da persona a persona attraverso la contaminazione delle mani è probabilmente la più diffusa negli ambienti comunitari, in particolare negli asili nido. Nei bambini piccoli, la gastroenterite da Rotavirus può, in alcuni casi, provocare una grave forma di diarrea associata a disidratazione che richiede il ricovero in ospedale e può progredire rapidamente ed essere fatale in assenza di un adeguato trattamento medico di supporto, come spesso accade nei Paesi in via di sviluppo. Una volta entrato nell’organismo, al virus servono circa due giorni di incubazione per dare i sintomi: febbre lieve-moderata, disturbi allo stomaco, vomito e diarrea acquosa. Complessivamente, la malattia dura in media 3-8 giorni. Le comuni norme igieniche, come il lavarsi le mani, diminuiscono la trasmissione dell'infezione. Per prevenire la diffusione delle malattie diarroiche in generale è fondamentale mantenere buone condizioni igieniche sia a casa che nelle comunità frequentate dai bambini, soprattutto dopo il cambio dei pannolini; tali raccomandazioni sono ancora più valide se si hanno contatti con soggetti immunodepressi. |
Il vaccinoIl miglior modo per proteggere il bambino dalle forme più gravi della malattia da Rotavirus è effettuare la vaccinazione. I vaccini oggi disponibili hanno dimostrato un'efficacia complessiva maggiore dell'80% e una riduzione delle forme più gravi (quelle che richiedono il ricovero in ospedale), fino al 100%. Il vaccino, ottenuto con virus vivi ma indeboliti in modo da non provocare la malattia, si assume per bocca e può essere somministrato insieme alle altre vaccinazioni. Sono disponibili due diversi vaccini contro il Rotavirus, uno a due e l’altro a tre dosi. Per entrambi i vaccini la prima dose deve essere somministrata a partire dalle 6 settimane di età e non oltre le 10-12 settimane, l’intervallo fra le dosi deve essere di almeno 4 settimane, e il ciclo dovrebbe essere completato entro le 24 settimane di età. |
Sicurezza del vaccinoDopo la vaccinazione i bambini possono mostrare irritabilità, perdita di appetito o avere un episodio lieve e transitorio di febbre, diarrea e/o vomito. Recenti revisioni di studi clinici hanno dimostrato che i vaccini attualmente in uso non determinano un aumento del rischio di invaginazione intestinale, a differenza dei vecchi vaccini. Tuttavia occorre informare l’operatore sanitario prima della vaccinazione qualora il bambino abbia già presentato un episodio di invaginazione intestinale. |
Quando vaccinarsiSecondo quanto previsto dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale - PNPV 2023-2025 e dal Calendario vaccinale pediatrico, il ciclo vaccinale prevede 2 o 3 dosi in base al vaccino utilizzato, da somministrare preferibilmente dalla sesta settimana di vita e da completarsi entro le 24 o 32 settimane di vita a seconda del prodotto somministrato. Le possibili formulazioni del vaccino contro il rotavirus disponibili in Italia sono:
Vedi anche vaccini combinati Questa vaccinazione è fortemente raccomandata. |