Difterite
La malattiaLa difterite è una malattia infettiva molto grave che si trasmette per lo più per via aerea attraverso l’aria espirata nel parlare, starnutire, tossire. È causata da una tossina prodotta dal batterio Corynebacterium diphtheriae, che provoca lesioni gravi in molti organi, come cuore e nervi, e causa la formazione di particolari membrane in naso, gola e laringe, che possono portare al soffocamento. Circa 1-2 casi su 10 possono essere mortali, anche se curati con gli antibiotici. In Italia, agli inizi del 1900, si registravano ogni anno nella popolazione infantile 20-30.000 casi di difterite, con circa 1.500 decessi l’anno. Dopo l’ampia diffusione della vaccinazione, resa obbligatoria in Italia nel 1939, vi è stata una drastica riduzione. Nei Paesi dell’ex-Unione Sovietica il crollo delle vaccinazioni, dovuto alla grave crisi politico-economica, ha causato nei primi anni ‘90 una grande epidemia che è durata diversi anni e ha causato migliaia di morti. Tra il 1990 e il 1998 sono stati segnalati 3 casi di difterite anche in Italia, tutti in persone non vaccinate. Casi mortali in bambini non vaccinati in Inghilterra, Spagna e Belgio hanno dimostrato di recente che il batterio circola ancora in Europa e che non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Nonostante i successi raggiunti nel controllo della difterite, i frequenti spostamenti di persone tra Paesi diversi rappresentano un fattore di rischio per la diffusione della malattia. |
Il vaccinoIl vaccino contro la difterite viene preparato a partire dalla tossina difterica, modificata in modo tale da non essere più pericolosa (anatossina) ma ugualmente capace di stimolare l’organismo a produrre valide difese contro la malattia. Il vaccino antidifterico viene somministrato insieme ad altri vaccini in varie combinazioni. Il calendario vaccinale vigente prevede la somministrazione di 3 dosi al 3°, 5° e 11° mese di età con il vaccino esavalente. Una dose di richiamo viene eseguita a 5-6 anni e un’altra a 13-14 anni, sempre in vaccini combinati e sono consigliati periodici richiami anche per gli adulti ogni 10 anni insieme a tetano e pertosse. La formulazione da utilizzarsi in adolescenti e adulti, prevede una concentrazione antigenica molto più bassa di quella contenuta nella formulazione pediatrica. L’efficacia della vaccinazione contro la difterite è molto alta: quasi il 90% dei vaccinati risulta protetto contro la malattia. |
Sicurezza del vaccinoIl vaccino è ben tollerato e la maggior parte delle reazioni sono lievi. L’evento più frequente è la febbre che compare in circa 1/3 dei bambini vaccinati. Nella sede in cui è stato somministrato il vaccino si può avere una reazione locale passeggera che si manifesta con gonfiore, rossore e dolore. Questi effetti si verificano in genere entro 48 ore dalla vaccinazione. Le reazioni locali aumentano con il numero di dosi eseguite, circa il 40% dei bambini ha gonfiore e dolore al braccio con la quarta dose di vaccino, eseguita a 5-6 anni. |
Quando vaccinarsiSecondo quanto previsto dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale - PNPV 2023-2025 e dal Calendario Vaccinale pediatrico della Regione Emilia-Romagna, il ciclo vaccinale prevede 5 dosi da somministrare preferibilmente a 2 mesi, 4 mesi, 10 mesi, 5-6 anni e nell’adolescenza, a cui faranno seguito i richiami decennali nell’età adulta. (vedi anche vaccinazioni per adulti e over 65 e vaccinazioni per i viaggiatori) Le possibili formulazioni dei vaccini contro la difterite disponibili in Italia sono:
Vedi anche vaccini combinati Questa vaccinazione è fortemente raccomandata per tutti e obbligatoria fino ai 16 anni di età ai sensi della Legge 119 del 31 luglio 2017 |